Sentiero Rusca

cover-sentiero-rusca-fronteL’ultima fatica di Luca Merisio, lo ha portato a ripercorrere una via storica nel cuore delle Alpi: il Sentiero Rusca, che da Sondrio conduce in Engadina attraverso il passo del Muretto.
Abbandonate per un momento le cime delle Alpi, Merisio si è dedicato all’approfondimento di un territorio e della storia che ancora oggi possiamo leggervi attraverso le stratificazioni naturali, artistiche e antropologiche. E lo ha fatto non solo con la macchina fotografica, suo abituale strumento di lavoro, ma anche scrivendo un testo agile e aggiornatissimo su tutto quanto il viaggiatore incontra nel suo percorso.
Il Sentiero Rusca è dedicato alla figura di Nicolò Rusca, arciprete di Sondrio ai tempi delle controversie fra Riforma e Controriforma; l’epilogo della sua vicenda fu il rapimento e la deportazione nei Grigioni, dove fu giustiziato dai riformati il 4 settembre del 1618. Proprio alcuni anni fa la sua figura è tornata alla ribalta, quando fu proclamato beato in concomitanza del 450° anniversario della nascita, il 21 aprile 2013.

Come scrive Saverio Xeres “se fino a un passato ancora recente, egli ha potuto essere innalzato quale bandiera di identità cattolica e valtellinese contro Grigioni e riformati, ciò non ha più senso alcuno…lo si potrà riconoscere nella sua mite ed evangelica testimonianza”. Infatti oggi il Sentiero Rusca è simbolo di una montagna che unisce e non divide, ed è sempre più spesso percorso da escursionisti di diverse nazionalità.
La partenza avviene dal centro storico di Sondrio a soli 300 metri di altitudine, quindi si risale tutta la Valmalenco fino ai 2562 metri del passo del Muretto, per poi discendere in Engadina al Maloja. Il percorso è molto vario, spaziando dai palazzi rinascimentali di Sondrio ai piccoli nuclei rurali, da una natura alpina emozionante ai continui rimandi storici, primo fra tutti lo storico selciato che ci accompagna per molti tratti. Alberghi e punti di ristoro non mancano lungo tutto il tragitto, che è diviso in tre tappe alla portata di ogni buon escursionista.
Proprio per venire incontro ai moderni “viandanti” che camminano senza fretta, Luca Merisio si sta dedicando da anni alla realizzazione di guide che ripercorrono itinerari storici.
Questo è ormai il terzo libro di una fortunata collana, dopo quello dedicato alla Via Engiadina e alla Via Spluga, sempre edito da Lyasis Edizioni con la consueta cura grafica: il libro è realizzato infatti con copertina rigida, angoli arrotondati e segnalibro, un vero “baedeker” dei tempi moderni.

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